venerdì 18 gennaio 2013

Recensione e streaming dello Split TGS/CANIDE su "ROCKIT"

di Michele Montagano


Un 12", due lati e nove pezzi. Il sodalizio artistico tra Canide e The Great Saunites è un viaggio a testa bassa attraverso le incompromissorie abrasioni e violenze uditive degli anni novanta più storti e marciscenti. Se da un lato il quartetto Canide mastica e rielaba con discreta irruenza ed un certo tiro (su tutte "I Rape You" e "Murder Corporate") il math rock e post-core di casa Touch & Go (Shellac e Jesus Lizard in primis), unendo le suggestioni del tempo ad un'aperta vena hard -rock,  il duo basso e batteria The Great Saunites dà forte prova di sè in un sabba di oscura e marziale psichedelia ("Santa Ertna", "Thans Human Express") alternata a convulsioni noise in bilico tra math-post rock e sperimentazione straniante  ("Untitled whit Gain", "Kitsune").
Uno split tra due band molto diverse tra loro ma che in comune traggono linfa vitale da quel destrutturare e tingere di bile le pareti uditive dell'animo di cui tanto si seppe dar prova dalla fine degli anni'80 alla prima metà dei nineties. Ascolto decisamentte consigliato agli amanti del rock Albiniano anche se, per chi scrive, i Great Saunites hanno nel complesso una marcia in più ed una personalità maggiormente in evidenza.


http://www.rockit.it/recensione/20404/canidethe-great-saunites-cinghiale-17-split