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lunedì 28 ottobre 2013
mercoledì 23 ottobre 2013
giovedì 17 ottobre 2013
venerdì 11 ottobre 2013
Recensione "The Ivy" su Music Addiction
di Francesco munista
The Great Saunites sono il duo psichedelico lodigiano formato da Atros (basso, chitarra, tastiere, voci) e Leonard Kandur Layola (batteria, chitarra, tastiere, effetti, curatore del progetto Lucifer Big Band), ovvero Marcello Groppi e Angelo Bignamini. Per questo nuovo lavoro (il quinto dal 2010) intitolato “The Ivy” si avvalgono della registrazione e del mixing di Luca Ciffo (Fuzz Orchestra) e della masterizzazione di Riccardo Gamondi (Uochi Toki). Il risultato non si discosta molto dall’universo stoner-math-folk-psych-wave costruito (o decostruito) negli ultimi anni, ma brilla se paragonato al nuovo trend di psichedelica occulta che sembra entusiasmare sempre più critici e ascoltatori. I TGS sono dei giovani veterani, hanno inaugurato il loro rito pagano di wah, fuzz, math-rock e trance elettrica in tempi non sospetti e non temono confronti. Per di più suonano semplici, diretti, immediati. Floydiani quanto basta (“Bottles&Ornaments” cita “Echoes” con stile e dignità), Tortoisiani per difetto.
Ma torniamo indietro, all’apertura del disco segnato da “Cassandra”, un brano rock fuzzato e storto che riesce a tenere insieme stoner anni ’90, stooges-sound anni ‘70 e acid anni ’60. In “Medjugorje” il wah impazza e si contorce in (e sul) basso per otto minuti di ossessione tribale. “Ocean Raves” vira sull’acustico e il bucolico. I quasi venti minuti della finale “The Ivy” rappresentano il viaggio puramente psichedelico, armosferico, che tiene insieme Sleep e MC5, Death in June e Nick Cave, Tortoise e Can. Sarà proprio questo il brano che consoliderà il legame della band con la scena occulta italiana (Cannibal Movie, La Piramide di Sangue e soci). Sarà il brano che mostrerà dal vivo quanto sono bravi a creare suggestioni, a deviarle gradualmente o drasticamente, dal punto A al punto B. Dal rock matematico rimandato a settembre al prog favolistico suonato da un’orchestra di due.
http://www.musicaddiction.it/recensioni/album-nuove-uscite/the-great-saunites-the-ivy-bloody-sound-fucktory-il-verso-del-cinghiale-2013/
The Great Saunites sono il duo psichedelico lodigiano formato da Atros (basso, chitarra, tastiere, voci) e Leonard Kandur Layola (batteria, chitarra, tastiere, effetti, curatore del progetto Lucifer Big Band), ovvero Marcello Groppi e Angelo Bignamini. Per questo nuovo lavoro (il quinto dal 2010) intitolato “The Ivy” si avvalgono della registrazione e del mixing di Luca Ciffo (Fuzz Orchestra) e della masterizzazione di Riccardo Gamondi (Uochi Toki). Il risultato non si discosta molto dall’universo stoner-math-folk-psych-wave costruito (o decostruito) negli ultimi anni, ma brilla se paragonato al nuovo trend di psichedelica occulta che sembra entusiasmare sempre più critici e ascoltatori. I TGS sono dei giovani veterani, hanno inaugurato il loro rito pagano di wah, fuzz, math-rock e trance elettrica in tempi non sospetti e non temono confronti. Per di più suonano semplici, diretti, immediati. Floydiani quanto basta (“Bottles&Ornaments” cita “Echoes” con stile e dignità), Tortoisiani per difetto.
Ma torniamo indietro, all’apertura del disco segnato da “Cassandra”, un brano rock fuzzato e storto che riesce a tenere insieme stoner anni ’90, stooges-sound anni ‘70 e acid anni ’60. In “Medjugorje” il wah impazza e si contorce in (e sul) basso per otto minuti di ossessione tribale. “Ocean Raves” vira sull’acustico e il bucolico. I quasi venti minuti della finale “The Ivy” rappresentano il viaggio puramente psichedelico, armosferico, che tiene insieme Sleep e MC5, Death in June e Nick Cave, Tortoise e Can. Sarà proprio questo il brano che consoliderà il legame della band con la scena occulta italiana (Cannibal Movie, La Piramide di Sangue e soci). Sarà il brano che mostrerà dal vivo quanto sono bravi a creare suggestioni, a deviarle gradualmente o drasticamente, dal punto A al punto B. Dal rock matematico rimandato a settembre al prog favolistico suonato da un’orchestra di due.
http://www.musicaddiction.it/recensioni/album-nuove-uscite/the-great-saunites-the-ivy-bloody-sound-fucktory-il-verso-del-cinghiale-2013/
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