giovedì 30 aprile 2020

Recensione PGTGS su KATHODIK

di Marco Carcasi


Le due band si incontrano nel 2016 nelle Marche in occasione del Field Fest, poi altri live in comune e l'idea di questo split album.
Palmer Generator e The Great Saunites, son due progetti che viaggiano entrambe su binari post, i primi (formati da babbo, figlio e zio), a maggior trazione kraut-core (come se un pezzetto di Germania cosmica cascasse nel bel mezzo di Louisville), dunque, giravolte poderose, arpeggi in circolo e diluizioni astrali.
 

Il duo The Great Saunites, per l'occasione con l'ospite Paolo Cantù a chitarra e clarinetto (Tasaday / Makhno / Uncode Duello / A Short Apnea tanto per dire...), scompone e riassembla materia con ipnotico piglio avant che mescola spiattellamenti metallici free-form jazz, ombrosi afrori esotici, pietre e sabbia tra le corde.
Che dire?
Dire, daje! 


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