martedì 15 marzo 2011

Recensione DELAY JESUS '68 su "ArtistsAndBand"

a cura di Salvatore Siragusa

E' davvero interessante il modo di fare musica dei The Great Saunites che con questo Delay Jesus '68 giungono al loro secondo EP dopo TGS pubblicato lo scorso anno; ciò che sorprende più di ogni altra cosa è la scelta strumentale, solo basso e batteria per un sound che esplora territori a cavallo tra stoner e psichedelia, il tutto con una certa predisposizione a guardare con benevolenza a sonorità più spiccatamente metal. Ritmi giocoforza pulsanti ed ossessivi con passaggi che richiamano di volta in volta i Pink Floyd più sperimentali, i Tool più "incazzati" o gli Equus più melodici.

Circa 30 minuti atipici ma in grado di creare e mantenere un buon feeling con l'ascoltatore, per un EP che ci presenta una band coraggiosa e capace praticamente con la sola sezione ritmica di proporre un sound vivace, ricco e variegato in cui l'ossessiva veemenza della ritmica si lascia contagiare e blandire dall'allucinazione della melodia. Un lavoro abbastanza particolare ma decisamente convincente.


http://www.artistsandbands.org/ita/modules/recensioni/detailfile.php?lid=2213

Recensione DELAY JESUS '68 su "THEPOSTROCK"

The Great Saunites ist ein italienisches Duo, bestehend aus Atros am Bass und L. Kandur Layola an den Drums. Mehr als einen verzerrten Bass und treibende Drums brauchen die beiden auch nicht, um ihre energiegeladene Mischung aus 90er Indie-Stoner-Psychedelic-Rock zu präsentieren.
“Delay Jesus ´68″ ist ihr Labeldebut, auf dem drei Songs vertreten sind. Das fünfminütige “Tanit” als Opener, mit seiner charmanten Richtungslosigkeit, lässt das Gefühl von Hektik aufkommen und klingt mehr nach Schrammelgitarre als nach einem Bass-geprägten Song. Das fast zehnminütige “Golden Mountain” ist dagegen lang genug, um den Ideen der Musiker Platz zu schaffen. Mal schnell und wild, mal langsam und bedacht, weiß der Song zu überzeugen. Eine Viertelstunde dann für den Titeltrack und Abschluss der Platte. Hier zeigt die Band ihre Psychedelicqualitäten und krempelt den anfangs trashigen Indiesong in einen epischen Rocker um, der das Minialbum gebührend enden lässt.
Das Album von The Great Saunites ist als Zusammenarbeit der beiden italienischen Label Hypershape Records und Verso del Cinghiale erschienen.

http://www.thepostrock.de/the-great-saunites/