lunedì 1 luglio 2013

Recensione "The IvY" su ARISTOCRAZIA WEBZINE

a cura di Dope Fiend


Quarta occasione per Aristocrazia di ospitare i The Great Saunites, duo lodigiano che era già comparso sulle nostre pagine con "Tgs", Delay Jesus '68 e lo split realizzato insieme ai Lucifer Big Band; ora, siamo qui pronti ad accogliere il nuovo parto di Leonard Kandur Layola e Atros, "The Ivy".

Il primo passo di questa neonata creatura musicale viene mosso grazie a "Cassandra", un'interessantissima commistione tra un andamento Hard Rock tipico del decennio settantiano, retrogusti desertici e psichedelia acidissima. Veniamo immediatamente trasmigrati nelle profondità di un oceano fatto di colori riarsi e di suoni esalanti fumi lisergici; "Medjugorje" provvederà presto a condurci alla nostra destinazione definitiva, agli antipodi di un infinito cosmo onirico permeato dalla quintessenza di tutte le sensazioni contrastanti, soffocanti, liberatorie, inebrianti e trascendenti.

La nostra peregrinazione continua con "Bottles & Ornaments", un tentacolare e purissimo omaggio alla floydiana memoria di spazi astrali che potrebbe benissimo essere uscito dalla chitarra di Syd Barrett, mentre è con "Ocean Raves" che, grazie a una cullante essenzialità acustica dai contorni Folk / Blues, i nostri affaticati neuroni possono prendersi qualche istante di meritato riposo prima dell'assalto finale.

Il compito di chiudere i giochi è affidato alla title-track e non potevamo davvero sperare in un epilogo migliore: "The Ivy" è un mastodonte di venti minuti in cui liquidi umori lisergici si amalgamano senza soluzione di continuità a sensazioni tribali di cui è infoltito un tortuosissimo sentiero adornato altresì di incursioni di hammond, ipnotiche danze rituali di dilatazione psicofisica, cupi rumorismi, grevi cacofonie, arcaici isterismi deviati e disturbanti digressioni di ascetica contemplazione.

Siamo giunti al termine di questo lavoro: siamo stanchi e spogli, eppure allo stesso tempo rigenerati e impazienti di bagnarci nuovamente nell'acidità visionaria dei The Great Saunites. "The Ivy" è un'opera di piccole dimensioni fisiche, ma di enormi dimensioni mentali: è un gioiello evocativo come pochi, è l'apoteosi di un percorso intenso, è un ispirato spaccato di esplorazione sensoriale. Signori, "The Ivy" è un'uscita da non perdere per nulla al mondo, "The Ivy" è una purissima dimostrazione di Arte!


http://aristocraziawebzine.blogspot.it/2013/07/the-great-saunites-ivy.html