giovedì 3 novembre 2011

TGS su GOODFELLAS

Il Verso del Cinghiale Records e' ora ufficialmente distribuita da Goodfellas,gli album di TGS e delle altre band dell'etichetta sono reperibili nei migliori negozi di dischi.



martedì 1 novembre 2011

Recensione DELAY JESUS '68 su "ACIDI VIOLA"

a cura di ciciciripicici

Questi sono pazzi.
Un delirante ep di tre tracce, anzi forse dovrei correggermi, quelle non sono tracce.
Tutto tranne che tracce, sono esplosioni con overdrive, eserciti di martelli pneumatici che ti circondano per perforarti il cervello, grattacieli che crollano e alzano polvere, tanta, troppa polvere.
Non sto pubblicizzando un azienda di demolizioni, anche se forse potrebbero avere dei trascorsi in quel campo. Un bassista e un batterista da Lodi, decidono di mettere alla prova la nostra resistenza con Tanit (di 6 minuti circa), Golden Mountain (di 10 minuti circa) e Delay Jesus,il mostro finale (di 15 minuti circa), tra giri di basso interminabili incatenati ad una batteria che non trova pace sotto effetto di distorsioni e psichedelia.
Io però non ce l’ho fatta ad arrivare alla fine, stavo impazzendo ed ho accennato qualche crisi epilettica. Potrei anche denunciarli per l’art. 844, ma mi sono piaciuti proprio per questo.
Questi The Great Saunites sanno cosa vogliono, e a differenza di molti, lo sanno fare.

PS.
(L’art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per il singolo che subisce il rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità.)


http://acidiviola1.altervista.org/av/the-great-saunites-delay-jesus-68-2011/

Recensione DELAY JESUS '68 su "SUPERMIZZI"

a cura di Guido Siliotto

Sono solo in due, ma a dispetto del numero fanno parecchio baccano. In realtà, ponendosi come duo basso-batteria – con qualche inserto di tastiera - ci si potrebbe aspettare qualcosa di particolarmente sperimentale, e invece The Great Saunites chiariscono fin dalla prima traccia che il loro percorso è assai più tradizionalista e questi ragazzi di Lodi dimostrano di avere a casa una bella collezione di dischi. Pescano a piene mani dall'hard rock più classico e da certa psichedelia, per finire in un contesto che senza problemi potremmo definire noise. Facile immaginare che i pezzi nascano da lunghe jam in sala prove e questi flussi di coscenza vanno poi a costituire le lunghe tracce contenute nel cd. L'atmosfera che si respira, comunque, è cupa e a tratti inquiteante e i due sono molto bravi, ottimi sia il drumming ossessivo che le linee di basso che tengono in piedi l'aspetto melodico. Con un maggiore dinamismo compositivo, il prossimo album potrebbe fare il botto.

http://supermizzi.blogspot.com/2011/10/great-saunites.html