Due soli brani per poco più di quarantacinque minuti di durata. Due
grossi totem musicali in cui sono riversate tonnellate di psichedelia
fumante, fatte di stratificazioni sonore ad altissimo tasso ipnotico.
Questo è il biglietto da visita di questo duo composto da Atros (basso) e dal polistrumentista Leonard K. Layola, (batteria, tastiere e chitarra). “Green”, loro secondo lavoro dedicato a una trilogia incentrata sui colori iniziata nel 2016 con l’album “Nero”, è rilasciato in un elegante formato DVD limitato a 50 copie numerate a mano tramite Toten Schwan Records e Hypershape Records.
I due lunghi brani che compongono questa nuova fatica posseggono più o
meno la stessa struttura, ovverosia una solida sezione ritmica, composta
da batteria e basso distorto, che guida e sorregge il tutto grazie a
complesse ed ipnotiche stratificazioni sonore in cui delle chitarre
ultra effettate si sciolgono in acidi synth. Se l’opener “Dhaneb” risulta essere un po’ troppo monolitica come andamento complessivo, la successiva “Antares”
è un vero e proprio trip acido, capace di prenderti e lasciarti
viaggiare con la mente verso infuocati e solitari scenari desertici. In
tutto questo delirio sonoro, Layola tende a proporre dei tempi serrati con la batteria, mentre Atros
sparge qua e là melodie dal vago sapore orientale, rappresentando
l’unico elemento capace di donare al brano un minimo di struttura logica
e melodica. Insomma, due brani per ad alto tasso psichedelico che, pur
non possedendo chissà quale originalità, garantiscono quaranticinque
minuti ad elevata “fattanza” sonora.
http://www.hypnoswebzine.it/the-great-saunites-green/