martedì 1 novembre 2011

Recensione DELAY JESUS '68 su "ACIDI VIOLA"

a cura di ciciciripicici

Questi sono pazzi.
Un delirante ep di tre tracce, anzi forse dovrei correggermi, quelle non sono tracce.
Tutto tranne che tracce, sono esplosioni con overdrive, eserciti di martelli pneumatici che ti circondano per perforarti il cervello, grattacieli che crollano e alzano polvere, tanta, troppa polvere.
Non sto pubblicizzando un azienda di demolizioni, anche se forse potrebbero avere dei trascorsi in quel campo. Un bassista e un batterista da Lodi, decidono di mettere alla prova la nostra resistenza con Tanit (di 6 minuti circa), Golden Mountain (di 10 minuti circa) e Delay Jesus,il mostro finale (di 15 minuti circa), tra giri di basso interminabili incatenati ad una batteria che non trova pace sotto effetto di distorsioni e psichedelia.
Io però non ce l’ho fatta ad arrivare alla fine, stavo impazzendo ed ho accennato qualche crisi epilettica. Potrei anche denunciarli per l’art. 844, ma mi sono piaciuti proprio per questo.
Questi The Great Saunites sanno cosa vogliono, e a differenza di molti, lo sanno fare.

PS.
(L’art. 844, del codice civile, è la norma fondamentale per il singolo che subisce il rumore, consentendo la reazione e tutela in sede giudiziale allorchè le immissioni cui è sottoposto superino la normale tollerabilità.)


http://acidiviola1.altervista.org/av/the-great-saunites-delay-jesus-68-2011/

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