di Snarl
Non male questo secondo album dei The Great Saunites da Lodi, che a
discapito di ciò che il nome ci potrebbe far pensare, in realtà propone
quasi 57 minuti di musica divisi in sole due tracce di una musica
atmosferica e psichedelica, quasi strumentale, un ospace rock dove la
batteria propone un groove mai troppo sopra le righe, e dove gli altri
strumenti nella prima “Dhaneb” insistono su di un riff che non cambia
quasi mai, e se lo fa, ciò avviene in maniera mai esagerata e anzi ben
cesellata, finché a 22 minuti dall’inizio del primo brano, i TGS
mostrano di saper cambiare marcia con un bel riff stoner, che dimostra
dinamicità e come questi ragazzi sono molto più che un mood mantenuto
all’infinito e lasciato a sé stesso. Non male anche la seconda
“Antares”, più mossa di batteria, ma con un mood che perlopiù resta così
per quasi tutta la durata della canzone, fino alla seconda parte dove
il sound si fa di colpo più prominente e ossessionante.
In generale, “Green” dei The Great Saunites è un album che riesce molto
bene a interpretare lo space rock psichedelico senza renderlo retrò,
troppo nostalgico o un qualcosa di narcolettico che poggia tutto sulla
ripetitività, e la cui considerevole durata non pesa affatto.
Decisamente consigliabile per gli amanti di queste sonorità.
http://www.metalwave.it/recensione.php?id=7677
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