di Marco Carcasi
Le due band si incontrano nel 2016 nelle Marche in occasione del
Field Fest, poi altri live in comune e l'idea di questo split
album.
Palmer Generator e The Great Saunites, son
due progetti che viaggiano entrambe su binari post, i primi (formati
da babbo, figlio e zio), a maggior trazione kraut-core (come se un
pezzetto di Germania cosmica cascasse nel bel mezzo di Louisville),
dunque, giravolte poderose, arpeggi in circolo e diluizioni
astrali.
Il duo The Great Saunites, per l'occasione con l'ospite
Paolo Cantù a chitarra e clarinetto (Tasaday /
Makhno / Uncode Duello / A Short Apnea tanto per
dire...), scompone e riassembla materia con ipnotico piglio avant che
mescola spiattellamenti metallici free-form jazz, ombrosi afrori
esotici, pietre e sabbia tra le corde.
Che dire?
Dire, daje!
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